Tra ’600 e ’700 i crescenti viaggi transoceanici rendono sempre più necessario orientarsi e una società geografica londinese mette in palio un premio per chi avesse inventato uno strumento in grado di calcolare con precisione la longitudine. Parallelamente, in musica, si passa da notazioni di battuta più vaghe a stanghette regolari, precise, che scandiscono il tempo in modo razionale.
Tarquinio Merula
Ballo detto “Eccardo” op. 12 n. 23
Salomone Rossi
Sinfonia Ottava à 3 dal Libro terzo
Dario Castello
Sonata Terza dalle Sonate concertate in stil moderno
Girolamo Frescobaldi
Canzona Terza a basso solo dalle Canzoni da suonare
Giovanni Battista Fontana
Sonata Settima dalle Sonate a 1, 2, 3
Matthew Locke
Fantasia 5 da The Broken Consort
Charles Avison
Triosonata in re minore op. 1 n. 1
Francesco Barsanti
Busk ye, busk ye my bonny bride da A Collection of Old Scots Tunes
Georg Friedrich Händel
Sonata in fa maggiore op. 5 n. 6 HWV 401
La Vaghezza
Sara Cubarsi-Fernandez, Mayah Kadish, violini
Anastasia Baraviera, violoncello
Gianluca Geremia, tiorba
Marco Crosetto, clavicembalo
Ingresso gratuito